Perché LEDHA si occupa (anche) di cinema

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La promozione dei diritti delle persone con disabilità è anche una questione di carattere culturale, che attiene al modo in cui la disabilità viene raccontata e percepita. Per questo la Mediateca non è un optional, ma una necessità

Pubblichiamo di seguito il testo della prefazione al saggio "Cinema e disabilità: Il film come strumento di analisi e di partecipazione" curato da Matteo Schianchi, ricercatore presso l'Università degli Studi Milano-Bicocca e responsabile della Mediateca LEDHA-Lega per i diritti delle persone con disabilità

Questo libro cerca di colmare un vuoto di conoscenza e anche di consapevolezza sull’influenza che, il modo in cui la disabilità viene rappresentata nei film, ha sulla vita reale delle persone. La speranza è che non rimanga un “caso isolato” ma che sia da sprone per suscitare nuove riflessioni, analisi e pubblicazioni sullo stesso tema. 

Se è vero che il cinema ha sempre “parlato” di disabilità non si può non notare come negli ultimi anni questo racconto sia diventato più intenso e -in una certa misura- più consapevole e ragionato. Nonostante questo, la discussione su questo tema, anche all’interno della cerchia degli “addetti ai lavori”, è rarefatta, quasi assente. 

La scoperta della disabilità, come tema a sé, da parte del cinema ha radici lontane: radici che sono state sostenute e coltivate anche dal mondo associativo. LEDHA-Lega per i diritti delle persone con disabilità, in questo, ha fatto certamente la sua parte. Le persone che fondarono LEDHA, che alla sua nascita si chiamava “Lega per i diritti degli handicappati”, ebbero (tra gli altri) il merito di affermare che la lotta per i diritti delle persone con disabilità non poteva passare solo dalla rappresentazione politica e dalla tutela legale.

L’intuizione di questo gruppo di pionieri, tra i quali non possiamo non menzionare Pico Merzagora e Edoardo Cernuschi, è che accanto al resto, fosse necessario occuparsi anche del modo in cui le persone con disabilità venivano e vengono percepite e rappresentate a livello sociale, perché questo ha un peso determinante nella vita di ognuno, anche nel definire lo spazio di relazione tra le persone.

"Lo Sguardo degli altri" è la storica rassegna che LEDHA ha promosso e organizzato negli anni Ottanta e Novanta e che ha determinato un'intensa attività culturale che continua fino ai giorni nostri, grazie al lavoro della Mediateca Biblioteca multimediale, di cui Matteo Schianchi è presidente. 

Sono passati più di quarant’anni e molte sono le dimensioni della vita che sono mutate. La stessa azione della nostra rete associativa non è più la stessa di un tempo. LEDHA è cresciuta, trasformandosi da rete sostanzialmente milanese a federazione regionale delle associazioni delle persone con disabilità in Lombardia e rafforzando, con la partecipazione a Fish (Federazione italiana per il superamento dell’handicap) l’azione delle associazioni delle persone con disabilità in Italia. Inoltre, i campi di intervento si sono allargati e moltiplicati così come la stessa visione della disabilità, tanto che ormai da vent’anni LEDHA ha assunto il nome di Lega per i diritti delle persone con disabilità. 

Rimane ferma però la natura di LEDHA di essere lo strumento di azione comune dell’intera rete associativa quando è in gioco la difesa dei diritti fondamentali delle persone con disabilità, secondo il principio che quando un diritto umano di una persona non viene rispettato questo non è un problema solo per quella persona ma per tutta la comunità. Rimane ferma anche la convinzione che la difesa e promozione dei diritti umani di tutte le persone con disabilità sia anche una questione di carattere culturale, che attiene anche al modo in cui a disabilità viene raccontata, rappresentata e percepita, e che evidenzia l’importanza della nostra presenza nei media e sui social e nel mondo del cinema.

Per questo motivo, la nostra Mediateca non è un capriccio, un lusso o un optional, ma una stretta necessità: ed è per questo motivo che, come Ledha, abbiamo fatto nostra la proposta e il progetto di Matteo Schianchi di pubblicare questo volume. 

Alessandro Manfredi, presidente LEDHA-Lega per i diritti delle persone con disabilità

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