Servono quanto prima gli atti applicativi del Decreto sull’inclusione

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«È interessante – scrive Salvatore Nocera – la proposta avanzata da Gianluca Rapisarda, secondo cui la Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità dovrebbe diventare il “manifesto” della scuola italiana contro i pregiudizi e per i diritti umani. Ne aggiungo un’altra, rivolta anch’essa alla Federazione FISH, per un’intesa con il Ministero dell’Istruzione e del Merito, facendo sì che esso produca gli atti applicativi del Decreto 66/17 sull’inclusione, fermi dal 2017, se è vero che proprio quel Decreto è stato il primo che ha recepito per la scuola i princìpi della Convenzione ONU»

Leggo in «Superando.it» quanto scritto da Gianluca Rapisarda, nell’articolo Il Ministero dell’Istruzione e del Merito faccia propria la Convenzione ONU: «Da dirigente scolastico non vedente, reputo assolutamente imprescindibile e necessario divulgare la Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità tra le studentesse e gli studenti italiani. Per questo propongo alla Federazione FISH di sottoscrivere un protocollo con il Ministero dell’Istruzione e del Merito, per far sì che la Convenzione ONU diventi il “manifesto” stesso della scuola italiana contro ogni pregiudizio e per i diritti umani, portando a un evento apposito e “dedicato”, da tenersi il 13 dicembre di ogni anno».
Si tratta di una proposta molto interessante e mi permetto di aggiungerne un’altra: la FISH stipuli col Ministero dell’Istruzione e del Merito un’intesa per far sì che esso dia immediata attuazione – e la faccia dare dagli altri Ministeri competenti – alla Convenzione ONU, promulgando e facendo promulgare nel più breve tempo possibile tutti gli atti applicativi del Decreto Legislativo 66/17 sull’inclusione scolastica, rimasti sulla carta dal 2017 da parte di ogni Governo che si è succeduto da allora. Proprio il Decreto Legislativo 66/17, infatti, è stato il primo che ha recepito per la scuola i princìpi della Convenzione ONU.
Penso che tutte le famiglie delle persone con disabilità e le loro Associazioni sarebbero grate immensamente al Governo, al ministro Giuseppe Valditara e alla sottosegretaria Paola Frassineti.

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