Rivolgendosi agli esperti, ai professionisti che lavorano sul campo e ai pazienti stessi, il lavoro di Anffas e Università Cattolica misura e valuta alcune realtà lombarde e ne estrae indicatori utili a identificare nuove strategie inclusive dell'abitare
Il contributo presenta le principali modifiche introdotte in corso d’anno al programma regionale per la non autosufficienza, che hanno interessato in particolare la Misura B1 e si sofferma su alcune questioni aperte per la prossima annualità.
All’interno delle politiche socio-sanitarie del nostro Paese, il Terzo settore ha un ruolo assolutamente determinante e la pandemia lo ha dimostrato in maniera lampante.
Non si tratta di un atto che ha effetti immediati o comunque vincolanti, come lo sono ad esempio le leggi regionali, ma si tratta di un atto di indirizzo significativo, importante e anche atteso da tempo che vale la pena leggere ed analizzare.
Questo Rapporto conferma quanto la normativa di settore fatichi ancora a trovare applicazione nei singoli casi concreti.
«La “Carta di Solfagnano” è una dichiarazione promettente, ma il vero impatto di essa dipenderà dal fatto che sia seguita da miglioramenti concreti. Chiediamo dunque ai leader del G7 di sostenere le loro parole con azioni e finanziamenti
FISH esprime grande soddisfazione per il ruolo di primo piano che l’Italia ha svolto nell’ambito del G7 Inclusione e Disabilità.
Considerare i ragazzi/ragazze prima di tutto come Persone, analizzando tutti i servizi che gravitano intorno a loro, per creare un ambiente che ne favorisca uno sviluppo armonico e sereno per loro e per le loro famiglie.
La Carta di Solfagnano è l'eredità del primo G7 della storia dedicato all’Inclusione e alla Disabilità, chiusosi oggi in Umbria. Otto le questioni individuate come prioritarie.
Con l’approvazione della versione finale del testo di “Direttiva sulla Carta Europea di Invalidità e sul Contrassegno Europeo di Parcheggio”, «inizia anche il conto alla rovescia affinché i Paesi dell’Unione inizino a emettere le carte.
Saranno 33 in Lombardia i centri per la vita indipendente e potrebbero ribaltare il modo di pensare al futuro, senza più che questo sia deciso da altri. Le testimonianze virtuose nella storia di copertina del numero di ottobre del mensile diocesano
Due libri diversi e complementari fra loro intendono proprio fornire indicazioni pratiche agli operatori sociali impegnati nei percorsi di progettazione individuale, personalizzata e partecipata, previsti dalle nuove norme
“Sentenza-lampo” con cui il TAR di Busto Arstizio ha accolto il ricorso presentato dalla famiglia di uno studente con disabilità cui non erano state assegnate le ore di sostegno previste.
Quattro i punti che il documento di posizionamento di Anffas Nazionale – a firma del Presidente Nazionale Roberto Speziale e redatto con la collaborazione del Centro Studi Giuridici e Sociali di Anffas Nazionale
Nonostante le tante posizioni critiche, quella Sentenza del Consiglio di Stato sull’assistenza agli alunni/alunne con disabilità comincia a creare seri problemi: infatti, molti Enti Locali hanno cominciato a ridurre il numero di ore di assistenza
Si è parlato di una scoperta rivoluzionaria, che avrebbe portato a identificare i geni legati allo spettro autistico. La realtà è diversa. Informazioni di questo tipo possono fuorviare e illudere le famiglie, che si aspettano molto dalla ricerca
«Con questo progetto intendiamo contrastare a trecentosessanta gradi le ineguaglianze e promuovere la piena promozione dell’inclusione sociale delle persone con disabilità, da sempre è obiettivo della nostra Associazione»
Sembra promettere mari e monti, suggerendo che presto potremmo essere in grado di diagnosticare l’autismo con una precisione straordinaria, grazie all'intelligenza artificiale. Ma c’è un problema: la realtà è molto più complessa.
Il nuovo modello di PEI ha la possibilità di uscire dalla compilazione burocratica dei documenti obbligatori e accedere allo status di strumento dinamico, che crei reali opportunità di inclusione, partecipazione e apprendimento.
«Questo è un precedente pericoloso che ci mette in allarme alla vigilia del rientro sui banchi di scuola. Proprio quando si pensa di avere fatto dei passi avanti in termini di inclusione