Un parco giochi intelligente e tecnologico, che promuove l’inclusione e lo sport

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È stato inaugurato nell’area verde dell’Associazione La Nostra Famiglia di Bosisio Parini (Lecco), “ActivePark”, parco giochi inclusivo e accessibile a tutti e tutte, dove la tecnologia e il design sono al servizio dei bambini e delle bambine, con e senza disabilità. Progettato dai ricercatori dell’IRCCS Medea e del Politecnico di Milano (Polo di Lecco), in collaborazione con l’azienda Inclusive Play Solutions, il parco rientra in un’iniziativa più ampia, “ActivE³ – Everyone, Everywhere, Everyday”, coordinata da UniverLecco e supportata dalla Fondazione Cariplo e dalla Regione Lombardia

Come avevamo segnalato sulle nostre pagine, è stato inaugurato nei giorni scorsi, all’interno dell’area verde dell’Associazione La Nostra Famiglia di Bosisio Parini (Lecco), ActivePark, parco giochi inclusivo e accessibile a tutti e tutte, dove la tecnologia e il design sono al servizio dei bambini e delle bambine. Progettato da un team di ricercatori dell’IRCCS Eugenio Medea e del Politecnico di Milano (Polo Territoriale di Lecco), in collaborazione con l’azienda Inclusive Play Solutions, il parco rientra in un’iniziativa più ampia, ovvero ActivE³ – Everyone, Everywhere, Everyday, progetto coordinato da UniverLecco e finanziato dalla Fondazione Cariplo e dalla Regione Lombardia.

All’ingresso di ActivePark è presente un totem interattivo che fornisce all’utente una sorta di “biglietto d’ingresso” personalizzato, vale a dire la chiave di lettura per approcciarsi ai giochi. Dopo una breve registrazione, vengono infatti proposti due giochi, Xilofono Musicale e Ape & Fiori, che coinvolgono i bimbi in un’esperienza di realtà virtuale semi-immersiva. Si tratta di un’attività che permette di valutare il range di movimento e i tempi di reazione degli arti superiori, definendo un livello di gioco che consenta di personalizzare l’esperienza nelle diverse installazioni presenti nel parco giochi, di raccogliere punti durante le attività e di monitorare la propria abilità, stimolando competenze motorie senza provocare frustrazione.
Sono due le zone di gioco, una per bambini dai 3 anni in su e una per quelli con meno di 3 anni per i più piccoli. Nella prima vi sono Pallavolo Four, Shuttle Canestro e Tunnel Mangiatutto, nella seconda il Kit Nido.

In Shuttle Canestro e Pallavolo Four gli obiettivi di gioco vengono definiti in base alle abilità del bambino e l’attività è resa motivante da feedback personalizzati. Tunnel Mangiatutto e Kit Nido, invece, allenano la psicomotricità e la sensorialità, grazie sia ad elementi concreti, sia a stimoli uditivi e visivi. «L’elevata componente tecnologica – spiegano i promotori del progetto – rende le installazioni altamente innovative rispetto a quanto attualmente presente nei parchi giochi. L’idea forte del progetto è infatti permettere di giocare anche a livelli diversi, ma tutti insieme, se è vero che i punti guadagnati dipendono dall’età, dall’altezza, dalle abilità di ciascun bambino, che sarà quindi gratificato e incentivato a svolgere attività motoria insieme agli altri».
ActivePark garantisce dunque la stessa attività di gioco per competenze e abilità diverse. A tal proposito, le grafiche e il design sono stati studiati per essere comprensibili anche dai bambini ipovedenti, che riconosceranno le forme e non necessariamente i colori, da quelli con DSA (disturbi specifici dell’apprendimento), per i quali è stato utilizzato un carattere inclusivo, e da quelli con cecità, che potranno leggere le indicazioni in Braille.

Il parco, naturalmente, è aperto a tutti, consentendo ai bambini e alle bambine di giocare in modo collaborativo e inclusivo, di divertirsi e di fare attività sportiva all’aria aperta a prescindere dalle proprie competenze. I ricercatori, infatti, hanno elaborato giochi in grado di adattarsi alle caratteristiche di ogni bambino, all’interno di un contesto di personalizzazione delle attività e di feedback di gioco, grazie anche alla collaborazione con Inclusive Play Solutions, azienda caratterizzata dall’attenzione all’inclusione nella progettazione e realizzazione di giochi da esterno per i bambini.
«Il nostro obiettivo – ha dichiarato in fase di inaugurazione Emilia Biffi, ricercatrice dell’IRCCS Medea-La Nostra Famiglia e responsabile del progetto – è promuovere l’inclusione, l’attività motoria e lo sport in un contesto ludico all’aperto che consenta a tutti i bambini – con e senza disabilità – di condividere spazi, gioco e divertimento». (S.B.)

A questo link è disponibile un testo di ulteriore approfondimento, con le dichiarazioni di altri partner coinvolti nel progetto. Per altre informazioni: Ufficio Stampa La Nostra Famiglia (Cristina Trombetti), ufficio.stampa@lanostrafamiglia.it.

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