La pausa estiva non ha certo fermato l’entusiasmo dell’Orchestra MagicaMusica, composta da musicisti con disabilità, “fiore all’occhiello dell’omonima Associazione di Promozione Sociale di Castelleone (Cremona), impegnata nei settori dell’arte, della danza e della tecnica vocale, anche attraverso incontri con le scuole e specifici laboratori per bimbi e bimbe con disturbo dello spettro autistico.
L’Orchestra, infatti, sta continuando a lavorare per i prossimi appuntamenti di settembre, come racconta il il direttore Piero Lombardi: «Nell’attesa di completare le scenografie con i nostri artisti, stiamo predisponendo il necessario per la buona riuscita del concerto dedicato alla città Fantastica, in programma il prossimo 25 settembre (o il 26 in caso di pioggia), presso il Campo di Marte di Crema. In quell’occasione verrà allestita una scenografia di grandi dimensioni, realizzata dai nostri artisti e volta a celebrare la città da loro immaginata nel corso di scrittura creativa che si è tenuto lo scorso inverno». Musica, arte ed emozioni, quindi, in un unico appuntamento.
Ma quello di Crema non sarà l’unico impegno per l’Orchestra, per la quale sono stati confermati in settembre ben sei appuntamenti, a partire da quello del 5 settembre (ore 17.30) a Vidiceto di Cingia de’ Botti, voluto dalla locale Associazione Osvaldo Marcotti.
«Da settembre – ricorda poi Lombardi – ripartiranno anche tutte le altre attività, quelle tradizionali, che ormai rappresentano per gli artisti un appuntamento fisso: dalla danza, all’atelier, passando per le lezioni di tecnica vocale, il laboratorio dedicato ai bimbi con disturbi dello spettro autistico e il percorso di ascolto condotto dalla psicologa Monica Dondoni».
L’intento di MagicaMusica, quindi, è sempre quello di far conoscere il valore inclusivo dell’arte, nelle sue diverse modalità espressive: «Il talento non conosce limiti – sottolinea infatti Lombardi -, si esprime in tanti modi diversi. Ecco perché il nostro obiettivo è sempre quello di offrire tante opportunità ai ragazzi, alle loro famiglie e alla società tutta. Cerchiamo di contribuire a quel cambiamento di prospettiva tanto richiesto, ma preferiamo farlo con la bacchetta in mano, gli strumenti accordati e i colori sulla carta. Così, forse, il messaggio è più chiaro: su un foglio, su un palco, tra le note o a passi di danza si vedono solo artisti appassionati. Perché la disabilità è, prima di tutto, una questione di percezione». (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Gloria Giavaldi (ufficiostampa@orchestramagicamusica.it).