FISH nazionale esprime la propria vicinanza e solidarietà alle persone con disabilità e alle loro famiglie vittime dell’ultimo episodio di maltrattamenti avvenuto presso il CEM di Roma. Questo grave evento si aggiunge ad una lunga serie di abusi, violenze, vessazioni, che segnalano l’urgente necessità di un cambiamento strutturale nel sistema assistenziale.
La federazione esprime profonda preoccupazione per la mancanza di interventi concreti da parte delle istituzioni nel risolvere una situazione che da anni penalizza le persone con disabilità ospitate in strutture residenziali. Episodi come questo dimostrano che il modello assistenziale attuale è obsoleto ed irrispettoso della dignità e dei diritti fondamentali delle persone.
“Occorre che la politica tutta si assuma le adeguate responsabilità, chiediamo da subito l’avvio di un dialogo per trasformare le strutture segreganti in soluzioni abitative basate sulla coabitazione e sul progetto di vita, con un piano di transizione chiaro e scadenze definite. È fondamentale sviluppare e implementare politiche inclusive che rispettino pienamente i diritti delle persone con disabilità. Occorre rendere le strutture aperte, spalancate, facilmente visitabili di modo che non si creino luoghi del terrore. FISH continuerà a monitorare la situazione e a lottare per l’adozione di misure concrete che garantiscano il rispetto e la dignità delle persone con disabilità”. A dirlo il presidente FISH, Vincenzo Falabella.