Sappiamo tutti – perché ne siamo stati vivi testimoni – che la scuola è una grande conquista democratica, iscritta nella nostra Costituzione. La scuola è levatrice di libertà e la sua visione universale e unitaria fornisce quei necessari anticorpi all’omologazione, alla prepotenza, alla arroganza e alla disuguaglianza.
La riapertura della scuola da sempre rappresenta un’opportunità, una forte ragione di impegno comune, un motivo di speranza. È il percorso verso il futuro del nostro Paese.
Per questo l’avvio del nuovo anno scolastico è sempre un momento particolarmente emozionante, ma anche vigile, per la nostra federazione FISH e per le tante organizzazioni che compongono la nostra rete associativa.
La scuola rende liberi, la cultura ci rende uguali, quella uguaglianza che soprattutto gli alunni e le alunne, studenti e studentesse con disabilità che frequentano ogni ordine e grado delle nostre scuole rivendicano da tempo.
Ma come sempre accaduto in questi anni l’avvio del nuovo anno scolastico per gli alunni e alunne con disabilità è sempre stato incerto a causa di una serie di problemi “cronici” non ancora del tutto risolti: dalla carenza di continuità didattica alla mancanza di assistenti per l’autonomia e la comunicazione, al sovraffollamento di alcune classi, senza dimenticare la poca se non scarsa formazione dei docenti curricolari di scuola secondaria sulle didattiche inclusive.
Non sempre si riesce ad attribuire al sistema educativo risorse e investimenti adeguati nonostante sia accresciuta sempre più in ogni ambiente, la consapevolezza del valore strategico della formazione: per la realizzazione personale dei ragazzi, per le loro future prospettive di lavoro, per l’acquisizione di una coscienza civile e democratica.
La nostra Carta Costituzionale sancisce che la scuola è aperta a tutti ed è di tutti e per tutti.
Non tollera esclusioni, marginalizzazioni, differenze, divari.
L’inclusione è, quindi, un obiettivo di importanza fondamentale per l’intero sistema scolastico.
Molti passi sono stati fatti negli ultimi decenni ma ancora tanto c’è da fare per costruire un sistema che sia effettivamente rispondente ai bisogni e alle aspettative dei nostri alunni e alunne, studenti e studentesse con disabilità. Su questo fronte non possiamo fermarci né, tantomeno, tornare indietro. Anzi dobbiamo avere il coraggio di assumere decisioni importanti come arrivare a breve a istituire una apposita classe di concorso sul sostegno. Lo chiedono i nostri studenti, le nostre famiglie, l’intero movimento associativo di questo Paese.
Per questi motivi l’avvio dell’anno scolastico è momento emozionante per tutti a maggior ragione per gli alunni e alunne, studenti e studentesse con disabilità.
Saremo quindi vigili sentinelle, nel senso che come sempre monitoreremo queste fasi di avvio, evidenziando e denunciando ogni eventuale disguido, ogni ed eventuale violazione dei diritti fondamentali dei nostri alunni.
Ci auguriamo che tutto vada per il verso giusto e che l’anno scolastico inizi per tutti e che nessuno venga escluso, contando sulla collaborazione e la solidarietà di tutte le componenti coinvolte.
Auguri dunque di un buon inizio di anno scolastico a tutti i dirigenti scolastici, ai docenti e a tutto il personale della scuola.
Auguri alle famiglie che con tanta difficoltà accompagnano i propri figli e figlie nel loro percorso di crescita e di formazione.
E soprattutto un augurio particolare a voi, alunni e alunne, studenti e studentesse: frequentate questo anno scolastico sempre con un gioia e determinazione, con la freschezza della vostra età e sorridete sempre ai vostri compagni, ai vostri insegnanti ben sapendo che la scuola è un bellissimo luogo di crescita e di uguaglianza, di positivo interscambio con i compagni e le compagne che hanno una disabilità.
Vincenzo Falabella
presidente FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) e consigliere CNEL (Consiglio Nazionale Economia e Lavoro).