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Verificare l'adozione delle misure di prevenzione del contagio e, nel caso di ritorno alla didattica digitale, garantire agli alunni con disabilità la frequenza in presenza in situazione di "reale inclusione"
In vista dell’avvio del nuovo anno scolastico, il Gruppo LEDHAscuola ha inviato al Tavolo di lavoro permanente per l’emergenza Covid-19 dell’Ufficio scolastico regionale della Lombardia un documento con una serie di richieste per garantire a tutti gli alunni (con e senza disabilità) un rientro a scuola in condizioni di sicurezza e rispettoso dei diritti di tutti.
Cinque le richieste avanzate. La prima riguarda la richiesta all’Ufficio scolastico regionale di verificare l’adozione “da parte di tutte le istituzioni scolastiche paritarie e non paritarie” (compresi i CPIA e i servizi educativi 0-3 anni) di tutte le misure indicate dalla normativa nazionale per la prevenzione del contagio e la ripresa delle attività educative e didattiche in presenza e in sicurezza. Tra cui l’obbligo di possesso e dovere di esibizione del “Green pass”, rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro e utilizzo della mascherina. Il Gruppo LEDHAscuola chiede poi che ogni dirigente comunichi (ad esempio con una circolare indirizzata a tutte le famiglie) di aver verificato il possesso e l’esibizione del “Green pass” da parte del personale scolastico.
Sempre per quanto riguarda il “Green pass”, il Gruppo LEDHAscuola chiede che venga fatta chiarezza sull’obbligatorietà o meno di questo certificato anche per gli assistenti all’autonomia e alla comunicazione “in analogia con il personale educativo dei nidi” alla luce dei pareri negativi espressi in merito da rappresentanti sindacali ed esperti.
Infine, nella malaugurata ipotesi in cui sia necessario sospendere di nuovo l’attività scolastica in presenza, facendo ricorso alla “Didattica digitale integrata”, il Gruppo LEDHAscuola chiede che gli alunni con disabilità continuino a frequentare le lezioni in presenza “in situazioni di reale inclusione, affiancati da compagni non disabili, appartenenti alla stessa classe o alla stessa sezione, coinvolti a rotazione”.
Sempre per quanto riguarda gli alunni e gli studenti con disabilità (e veniamo alla quinta richiesta), il Gruppo LEDHAscuola chiede che l’Ufficio scolastico regionale svolga una rilevazione in merito a una situazione lamentata da molti genitori di alunni con disabilità: ovvero la mancata convocazione dei GLO, prescritti per legge, che avrebbe dovuto svolgersi entro fine giugno 2021. Il GLO rappresenta un momento importante del percorso scolastico degli alunni con disabilità, in cui viene redatto il PEI (Piano educativo individualizzato) provvisorio per gli alunni con disabilità di nuova certificazione e in cui si svolge la verifica finale dei PEI degli alunni già certificati.
“Era diritto della famiglia partecipare a tale incontro. E se il GLO non è stato convocato è diritto delle famiglia chiedere alla scuola il rilascio di un documento ufficiale che attesti quante ore di sostegno didattico e/o di assistenza per l’autonomia e la comunicazione sono state richieste dal Dirigente Scolastico per il figlio e se è stata segnalata anche la necessità del trasporto e dell’assistente igienico/personale -scrive il Gruppo LEDHAscuola-. Oltre alla richiesta di tale documento la famiglia può chiedere che venga convocato con urgenza il GLO, per stabilire gli obiettivi per l’anno scolastico 2021-2022 e le conseguenti integrazioni di richieste di sostegno. In ogni caso, entro il 31 ottobre prossimo deve essere approvato il PEI definitivo”.
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