Una serie di appuntamenti organizzati dalla Federazione Italiana Superamento Handicap per celebrare l’anniversario dei 30 anni dall’approvazione della prima norma nazionale sui diritti delle persone con disabilità, la legge n.104, nata come Legge quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate e che ha segnato una serie di “prime volte” per le persone con disabilità e le loro famiglie.
La FISH, nel ricordare l’emanazione della Legge n. 104 che risale al 5 febbraio 1992, ha scelto queste settimane per dare un senso concreto del proprio attuale impegno sui diritti delle persone con disabilità, promuovendo alcuni appuntamenti rivolti sia al proprio interno che all’esterno, utili a fare il punto della situazione, alla luce anche delle importanti scadenze previste prossimamente, a partire dal lavoro sull’elaborazione dei Decreti Attuativi che dovranno dare forma e sostanza alla recente Legge Delega in materia di disabilità (Legge 227/21) e, in riferimento al recente schema di Disegno di Legge Delega sulla non autosufficienza, la Federazione ritiene irricevibile il testo presentato dal dicastero del lavoro e delle politiche sociali.
Si comincerà il 7 febbraio tra le diverse federazioni regionali e la rete associativa interna a FISH. Si prosegue poi l’11 febbraio con il Consiglio nazionale della Federazione. Gli incontri termineranno, inoltre, il 18 dello stesso mese di febbraio, con un confronto a cui è stata invitata a partecipare la ministra della Disabilità, Erika Stefani.
«Nei giorni in cui ricorre il trentennale della Legge 104, la prima norma nazionale sui diritti delle persone con disabilità, chiamiamo tutte le forze istituzionali e politiche ad un’assunzione di responsabilità: di fare proprie, cioè, le parole pronunciate dal presidente Mattarella durante il suo insediamento; quando ha riferito che “ un Paese con Dignità” è un Paese non distratto di fronte ai problemi quotidiani che le persone con disabilità devono affrontare», ha dichiarato il presidente della FISH, Vincenzo Falabella. E poi ha aggiunto: «che sono anche le stesse più esposte a un rischio più elevato di povertà o esclusione sociale rispetto al resto della popolazione».
«Per questo – conclude Falabella -, il senso della celebrazione della legge n.104, oggi, per il Movimento delle persone con disabilità e delle loro famiglie, è nel ricordare anche i prossimi appuntamenti e impegni concreti che ci attendono. Infatti, a 30 anni dall’approvazione di quella norma che ha saputo rispondere ai bisogni di milioni di persone, è necessario ancora rilanciare il dialogo che parta dai diritti delle persone con disabilità, assumendo come faro la Convenzione delle Nazioni Unite. È proprio questo, per noi, il senso di una celebrazione: impegnarsi sempre di più perché non dovranno mai più esistere differenze tra persone con e senza disabilità».
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