I questionari dei pregiudizi

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«Ci risiamo, questa volta sono le stesse amministrazioni locali ad alimentare gli stigmi e i pregiudizi nei confronti delle persone con disabilità e dei loro familiari». Commenta così il Presidente Nazionale della Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap, Vincenzo Falabella, le due notizie rivelate da Repubblica Roma e Sky Tg24 secondo cui prima il Comune di Roma, e poi anche quello di Nettuno, avrebbero predisposto dei questionari destinati alle famiglie con all’interno delle domande che evidenziano una arretratezza culturale che alimenta lo stigma arcaico e putrescente verso le persone con disabilità e le loro famiglie.

 E cioè: «quanto risentimento provi nei confronti di tuo figlio disabile?», è una di queste. E ancora: «da zero a quattro, quanto ti vergogni del tuo familiare?».

«Con questo episodi, che purtroppo sappiamo essere non sporadici abbiamo veramente toccato il fondo. Ci troviamo all’interno di un baratro culturale», aggiunge Falabella: «stavolta rileviamo una cattiveria inaudita da parte delle amministrazioni pubbliche che avrebbero il compito, invece, di tutelare i più fragili, e non di alimentare pregiudizi».

Prosegue il Presidente FISH: «chiediamo di intervenire immediatamente ritirando quei questionari e, nel caso, anche di intervenire amministrativamente nei confronti di coloro i quali hanno dato il via a tale campagna finalizzata a corrispondere quattro soldi che sembrerebbero esser elargiti come premio alla virtù piuttosto che a soddisfare un bisogno essenziale». Da parte nostra, conclude: «abbiamo già attivato le interlocuzioni necessarie con la Regione e i Comuni coinvolti, attraverso FISH Lazio, per il ritiro immediato di quell’atto. Di sicuro, questa volta, non basteranno le semplici scuse da parte delle amministrazioni coinvolte».

foto del questionario
 

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