«In questo momento storico così complesso siamo chiamati a rinnovare il nostro impegno per il rispetto di tutti i diritti umani: i diritti civili, culturali, economici, politici e sociali»: lo ha scritto António Guterres, segretario generale delle Nazioni Unite, nel messaggio diffuso il 10 dicembre, in occasione della Giornata Mondiale dei Diritti Umani, celebrazione sovranazionale che ricorda l’approvazione della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani da parte dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, avvenuta appunto il 10 dicembre 1948
Il 10 dicembre scorso si è celebrata la Giornata Mondiale dei Diritti Umani, celebrazione sovranazionale in una data scelta per ricordare la proclamazione, da parte dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, avvenuta appunto il 10 dicembre 1948. Diamo spazio qui di seguito alla traduzione italiana del messaggio diffuso per l’occasione da António Guterres, segretario generale delle Nazioni Unite.
Il mondo si trova ad affrontare, in materia di diritti umani, sfide eccezionali e fra loro interdipendenti.
L’incremento delle persone colpite da fame e povertà è un sopruso ai diritti economici e sociali di centinaia di milioni di persone. Lo spazio civico si sta contraendo e il pericoloso declino della libertà di stampa e della sicurezza dei giornalisti è una tendenza pressoché mondiale. Si sta inoltre sfaldando la fiducia nelle Istituzioni, soprattutto tra le generazioni più giovani.
La pandemia da Covid-19 ha causato un aumento dei casi di violenza contro donne e ragazze. Razzismo, intolleranza e discriminazione sono dilaganti.
La triplice crisi planetaria che stiamo vivendo (il cambiamento climatico, la perdita della biodiversità e l’inquinamento) pone nuove sfide per i diritti umani.
Abbiamo una consapevolezza parziale dell’impatto negativo che alcune nuove tecnologie hanno sui diritti umani. In questo momento storico così complesso siamo chiamati a rinnovare il nostro impegno per il rispetto di tutti i diritti umani: i diritti civili, culturali, economici, politici e sociali.
Nel 2020 lanciai un appello per promuovere i diritti umani come la strada per il superamento delle sfide che stiamo affrontando. Quella proposta trova ora espressione nel mio rapporto Our Common Agenda, dove si sollecita una revisione del contratto sociale fondato sui diritti umani.
Il 75º anniversario della storica Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, che celebreremo il prossimo anno, dev’essere il momento di prendere decisioni importanti. Chiedo dunque con urgenza agli Stati Membri, alla società civile, al settore privato e a tutte le altre persone di adottare in ogni iniziativa un approccio centrato sui diritti umani, per contrastare le spaventose derive del mondo di oggi.
I diritti umani sono il fondamento della dignità umana e il pilastro di società pacifiche, inclusive, giuste, egualitarie e prospere. Hanno il potere di unire e motivare le persone. Rappresentano la cosa essenziale che condividiamo: la nostra comune appartenenza al genere umano.
Difendere i diritti umani di tutti significa per noi ribadire l’universalità e indivisibilità di tutti i diritti.
ANFFAS LOMBARDIA ETS
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